L’Investigatore privato è autorizzato a svolgere investigazioni per controllare i dipendenti che abusano dei permessi della Legge 104. La nostra agenzia investigativa di Macerata, su mandato del datore di lavoro può svolgere indagini per smascherare i dipendenti che abusano dei permessi della legge 104/92. Le prove foto e video prodotte dal detective privato possono essere utilizzate in sede giudiziaria al fine richiedere il licenziamento per giusta.
Investigatore Privato e la Legge 104/92.
Lo ribadisce la Cassazione, c’è abuso di permessi se manca il nesso causale tra assenza da lavoro e assistenza. Riguardo la Legge 104/1992, la Corte di Cassazione conferma che il lavoratore che usa il permesso previsto dalla legge 104, non è obbligato ad una assistenza continuativa al proprio familiare e che può assentarsi durante il permesso per svolgere attività a supporto del proprio assistito come fare la spesa, andare in farmacia, ecc. Il dipendente quindi può gestire come meglio crede la giornata dedicata al permesso della legge 104/92.
Può anche uscire di casa per motivi personali, purché la maggior parte delle ore della giornata siano dedicate all’assistenza del famigliare disabile. Ad esempio, se il richiedente il permesso legge 104 assiste il proprio disabile dalle 8.00 di mattina fino alle 18.00 per poi assentarsi per andare in piscina o al bar, non ha commette nessun abuso della legge 104/92 visto che la maggio parte della giornata l’ha trascorsa ad assiste il familiare disabile.
Viceversa, nel caso in cui il lavoratore in permesso legge 104 si dedica all’assistenza del proprio familiare disabile soltanto per poche ore e si dedica per il resto del giorno a cose personale, commette verosimilmente un abuso del permesso legge 104. Se il dipendente che fruisce del permesso104, passa tutta la giornata in una escursione in montagna senza curarsi minimamente di assistere il familiare.
Commette un palese abuso della legge. In 30 anni di professione di Investigatore privato ho avuto modi di smascherare moltissimi furbetti che abusavano dei permessi legge 104. La percentuale è molto alta e supera il 90% dei casi. In alcuni casi ho accertato che violavano i permessi 104 per svolgere un secondo lavoro o per giornate di vacanza o in centri benessere, estetista e parrucchiera.
Quando il titolare datore di lavoro a seguito di informazioni ricevute e sospetti incarica una agenzia investigativa per controllare gli spostamenti del proprio dipendente, tutela e difende i diritti della propria azienda. I datori di lavoro spesso si insoppesticono quando il dipendente chiede in maniera sstematica i permessi legge 104 in prossimità del fine settimana, in prossimità di feste o ponti o in concomitanza di cerimonie feste ed eventi.
Spesso le informazioni al datore di lavoro vengono date da altri dipendenti che vedono il fruitore della lege 104 spesso in situazioni sospette come centri commerciali, palestre etc. Chi abusa della legge 104/92 rischia il licenziamento per giusta causa e denuncia per truffa ai danni dello stato.
L’ obiettivo dell’investigatore privato autorizzato, incaricato dal datore di lavoro con regolare mandato professionale è quello di accertare la corretta condotta del lavoratore dipendente durante i permessi della Legge 104. Il lavoratore che abusa della legge 104 lede il rapporto di fiducia con il proprio datore di lavoro arrecando un danno economico e logistico all’azienda che deve rimpiazzare il turno con un altro dipendente che sarà costretto ad orari di straordinario, oltre che alla società considerato che nei giorni di permesso lo stipendio glielo paga l’ INPS.
L’assenteismo nella maggior parte dei casi è il fenomeno che riguarda le assenze sul lavoro, giustificate magari da impegni personali inprorogabili, malattia, etc.può essere motivo di licenziamento per giusta causa senza preavviso essendo venuto meno il rapporto fiduciario.
L’agenzia L’Investigativa è autorizzata dalla Prefettura di Macerata a svolgere investigazioni private in ambito aziendale anche per accertare con prove foto e video legalmente valide i dipendenti assenteisti.